Qual è stata l’evoluzione del private banking in Italia negli ultimi anni e quale ruolo gioca l’assicurazione sulla vita nella risposta alle esigenze di gestione patrimoniale dei (U)HNWI?
Il private banking è in forte crescita negli ultimi anni in Italia, con un aumento del 42% tra il 2019 e il 2024. Riscuote grande interesse da parte della clientela facoltosa, che mostra una tendenza marcata a esigere per la gestione e la trasmissione del patrimonio le migliori soluzioni possibili, sia in ambito professionale che personale.
Attualmente ci troviamo in un periodo di intensa trasmissione intergenerazionale di ricchezza, ed è qui che l’assicurazione sulla vita lussemburghese svolge un ruolo determinante: offre sia flessibilità (dando accesso a una vasta gamma di asset, spesso più ampia rispetto al paese di origine del sottoscrittore) sia sicurezza (con la protezione degli asset garantita dal “triangolo di sicurezza” lussemburghese, uno dei meccanismi più solidi in Europa), insieme a quella che viene chiamata portabilità, ovvero la possibilità di adattare facilmente la struttura in caso di trasferimento in un altro paese.
Questa combinazione rimane ancora molto rara nel campo delle assicurazioni sulla vita.
La mobilità internazionale è diventata una questione centrale per la clientela (U)HNWI. Quali sono i punti di forza di WEALINS per rispondere a queste nuove esigenze?
Oltre alla trasmissione intergenerazionale, la clientela HNWI e (U)HNWI presta particolare attenzione anche alla “trasmissione transfrontaliera”. Per loro, proteggere un investimento da un paese all’altro è fondamentale.
Ma cercano anche serenità per potersi concentrare sui loro progetti di vita e sulle diverse ragioni che motivano questi spostamenti (familiari o professionali).
WEALINS li accompagna in questi periodi di transizione, grazie in particolare al suo team di ingegneri patrimoniali, specializzati nell’adattabilità transfrontaliera della pianificazione patrimoniale. La loro conoscenza delle normative vigenti nei diversi paesi consente grande fluidità nel trasferimento del patrimonio, con adattamenti contrattuali ridotti al minimo a seconda dei diversi paesi coinvolti.
Quali sono le opportunità offerte dagli asset non quotati e in particolare dal Private Equity per gli investitori italiani?
Il Private Equity è ancora molto poco rappresentato in Italia (meno dell’1% degli asset gestiti dalle banche private), e questa è davvero una specificità di questo mercato se paragonato al Nord Europa o anche a paesi vicini come la Francia. Ciò si spiega innanzitutto culturalmente, vista la lunga tradizione italiana di investimento nei titoli di Stato. Inoltre, il sistema finanziario sembra esitante e incontra molte difficoltà nell’evolvere verso soluzioni più moderne e sofisticate.
Ne consegue che i vantaggi dell’investimento in Private Equity tramite un contratto di assicurazione sulla vita non sono ancora pienamente sfruttati sul mercato, ma ciò significa anche che esiste un enorme potenziale di sviluppo.
Per questo motivo WEALINS continua a insistere sulle opportunità offerte da questi investimenti: asset decorrelati dal mercato, performance di lungo periodo, una diversificazione patrimoniale rassicurante, rendimenti interessanti… Tanti argomenti che giocano a favore di questi strumenti, richiedendo al contempo da parte nostra molta chiarezza e formazione.
Quali sono le innovazioni di prodotto sviluppate da WEALINS che consentono di rispondere alle attese attuali e future della clientela patrimoniale?
Le nostre soluzioni sono concepite per rispondere alle aspirazioni patrimoniali dei clienti al momento della sottoscrizione, ma anche per anticipare le loro esigenze future.
Per questo attribuiamo grande importanza a spiegare le caratteristiche assicurative dei nostri prodotti, distribuiti in un settore che talvolta si concentra solo sulla parte di investimento, a discapito della comunicazione sugli altri vantaggi dell’assicurazione sulla vita.
Oltre all’investimento stesso, la struttura del contratto riveste un’importanza fondamentale. Offriamo, ad esempio, una vasta gamma di garanzie opzionali in caso di decesso: oltre alla garanzia di default al 101% del valore del contratto, il sottoscrittore può scegliere tra tre diverse opzioni (una sulle somme versate, un’altra sul valore del contratto, e una terza sul valore massimo raggiunto dal contratto).
WEALINS ha anche implementato un sistema di “cedole” (cedola annuale) che permette ai clienti di ricevere ogni anno un’integrazione di reddito fiscalmente efficiente, poiché questi pagamenti saranno tassati solo alla chiusura del contratto.
Innoviamo costantemente per arricchire la nostra offerta e permettere ai nostri partner di rispondere al meglio a una clientela sempre più esigente.
Quali sono le prossime novità normative in materia di assicurazione sulla vita per il mercato italiano e quali potrebbero essere i loro effetti?
Parlando di Private Equity, con ELTIF 2 l’Europa apre ancora di più la strada a investimenti più diversificati. Ad esempio, con alleggerimenti normativi, abbassamento delle soglie, ampliamento della gamma di asset ammessi, eliminazione di alcuni limiti e semplificazione delle procedure di autorizzazione, questi asset possono essere ancora meglio adattati all’investimento tramite polizze. Spetta ai professionisti degli investimenti accompagnare questa dinamica positiva e cogliere le opportunità che si profilano per continuare a nutrire l’interesse della clientela HNWI e (U)HNWI in Italia per l’assicurazione sulla vita lussemburghese.